La storia (parziale) di un BMW R80 GS
a cura di alvise
Le moto come le persone cambiano, ecco una panoramica dell'evoluzione della
mia moto per adattarsi alle varie situazioni.
Spero che sia utile a chi sta pensando come mettere a posto la moto per il prossimo
viaggio...
abbandonate le spiaggieaffolate, e gli atolli pieni di turisti
e arrampicatevi sulle montagne e nell'interno della Turchia,
paesaggi fantastici gente ospitale e tranquillita'
La moto viene comperata con apparenti 70.000 Km e 4 o 5 proprietari oltre che
un cambio di provincia e quindi di targa.
Primo viaggio degno di nota, in Turkia via Jugo e Grecia, andata e ritorno tutto
via terra.
Aumento di autonomia di emmergenza
Per aumentare autonomia del serbatoio di serie strada facendo ho comperato due
taniche di robusta plastica (5 litri) e una tela che piegata a mo di calza e
cucita a mano con tanta cura serviva da "fodera" per le taniche.
Essendo plastica e tela non ci sono problemi di rovinare il serbatoio, per permettere
lo riempimento normale ho fatto un buco in corrispondenza del tappo del serbatoio.
La bisaccia era tenuta sia da elastici che da cinghie sui ferri dei parcilindri.
La soluzione carica l'avanterno (che con passeggero, tenda eccetera era gia
di per se pesante) e ripara anche le gambe.
Unica attenzione a non impedire i movimenti dello sterzo o lo spegnimento del
motore per che' qualcosa gira l'interrutore di emmergenza posto sul manubrio
(borsa da srebatoio !!#@3@#@ ***##)
Bagaglio
Visto il costo esagerato di borse e portaborse quelle in foto sono autocostruite
con lamiera di alluminio piegata ed angolare di alluminio, il tutto siliconato
e rivettato. Non tagliate i fogli per ogni lato ma cercate di mettere meno angolari
possibili piegando la lamiera. Attenzione a sigillare i rivetti o vi piove dentro.
L'allumino poi se non trattato vi concia tutto nero per lo sfregamento. Io avevo
usato alluminio proveniente da lastre pubblicitarie che da una parte hanno la
foto incollata.
Cosi quello che c'era dentro rimaneva a contatto con una pellicola di carta.
Per evitare di ammuchiare tutto nella borsa ma avere tutto ordinato la borsa
era organizzata in due scompartimenti che si separavano. La parte superiore
faceva da tappo a quella inferiore.
Il tutto era fissato alla moto tramite una sbarra che partendo dalle pedaliere
posteriori fa il giro completo della moto. in questo modo i movimenti oscillatori
delle borse vengono compensati ed il peso viene scaricato sulle pedaliere. Unico
errore era stato l'uso di allumino a sezione rettangolare smussata. L'alluminio
ha il pregio di essere leggero ma il difetto di essere difficilmente riparabile
e malneabile. Le vibrazioni tendono a distruggerlo. Nella versione successiva
ho usato piattina Inox , a parte costo e difficolta' a forarla e' la miglior
soluzione. L'appoggio delle borse era piuttosto complicato (vedi foto angolo
a destra)
batteria andata, montata una fetecchia che non e' durata che
per tornare a casa, un consiglio, recuperate pezzi originali, specialmente se
viaggiate in paesi un po arretrati ....
In pratica era costruito un telaietto che reggeva la borsa.
Nella versione successiva ho adottato un semplice angolare da 3 cm la borsa
appoggia su un unico lato e con una cinghia con strep facendo passare doppio
sotto l'angolare e sul tubo del telaietto (dove appoggia la sella) la borsa
e' inamovibile (sono caduto a 120 ed e' rimasto attaccata!). In questo modo
inoltre quando giri senza borse non hai "il davanzale".
Faro profondita'
Sul lato desto avevo un faro di profondita' orientabile, utile ma mai usato.
Turkia secondo viaggio
Nei dintorni di Kas rientrando dopo la visita al confine Iraniano
Nuovo serbatoio e visto che era bianco ho riverniciato l'unica parte di moto
che era rimasta blu (il parafango)
Abbandonate le taniche, al loro posto delle bisaccie da cavallo con all'interno
un contenitore di plastica in modo da rimanere rigide, stagne e molto comode
per avere cose a portata di mano. Anche le borse dietro fatte in casa sono state
abbandonate per delle nuove borse di alluminio coibentate molto belle. I supporto
come accennato e' stato rifatto in inox. Piattina che gira intorno e angolare
in alluminio per appoggiare a sbalzo la borsa. Due altri angolari verticali
funzionano da contenimento laterale, per avere un piano di appoggio dritto si
e' poi messo nella parte superiore una piattina adeguatamente distanziata dallo
scarico.Avendo la borsa dei piedini conici e' bastato fare dei fori negli angolari
di supporto per evitare movimenti orizzontali. Sul serbatoio sempre borsone
con le cose piu pesanti nellla sezione bassa. Dietro borse con vestiti, tende
e materassini.Una tavoletta orizzontale evita che i bagagli pieghino la freccia
che altrimente si cuoce sullo scarico.
Benin,Togo, Burkina, Mali, Senegal
La moto non ha molti cambiamenti, un nuovo cupolino (di cui dopo
la sua rottura non sento la mancanza).
i supporti per le borse sono rimasti gli stessi. Sopra al parafango e' stata
messa una piastra in alluminio come base di appoggio.Sono stati sostituiti gli
specchiedi originali con quelli del nuovo 800 molto piu larghi con visibilita'
migliore.
Al ritorno da una visita a delle cascate il guardiano del parcheggio
per evitare che il sole scaldasse la sella aveva preddisposto questa copertura
con foglie di banano...(Togo)
I Questa volta viaggio senza passeggero (mia moglie ha la sua) quindi visto anche i tratti impegnativi riusciamo a poretarci dietro pneumatici e acuqa di emmergenza (oltre cibo tende sacchi pelo, vestiti, fornello ad alcol .....) Viaggiano di in compagnia ho utilizzato anche supporto delle borse per montare un bel paraspruzzi (e sassi). Sovradimensionato modello TIR e' sicuramente utile in africa con i sassi e anche in europa quando piove. Il paraspruzzi e' ricavato da un pezzo di gomma telata pittosto solida (nella foro e' visibile sotto la targa)
sotto un mango verso il confine con il Burina Faso
I pezzi di ricambio dei mezzi (fili frizione acceleratore, candele, aatrezzi etc sono stati messi in una 24 ore di alluminio e compensato posta sopra il fanale posteriore (visibile nella foto sopra)
Riparare e' la parola d'ordine (Mali)
Altro particolare introdotto in questo viaggio sono i paramani.
Purtroppo per quanto assicuratomi il contrario la versione del gs 800 non va
bene sul 80 quindi sopo aver tagliato e scocciato sono riuscito a metterli.
La funzione primaria che sarebbe quella di riparare le mani da arbusti e rami
comunque non e' piu possibile dato che hanno perso la nervatura.
Trovare pneumatici adatti alla moto non e' semplice e l'unico e' riparare, anche
quando si strappa la valvola si tappa il buco della sede della valvola e si
mette la valvola (non quelle vulcanizzate nella camera d'aria ma quelle a vite
tipo quelle delle biciclette) in un altro posto.
Penso che viaggiare senza mezzi d'appoggio dovendosi portare delle moto modello transatlantico con acqua, viveri, benzina sia solo possibile con mezzi come il BMW
Le insaccate sono all'ordine del giorno (Mali)
Come forse noterete (nella foto sopra) a cavallo del serbatoio
e' ricomparsa la bisaccia portataniche.
Niente si crea, tutto si trasforma :-)
L'autonomia richiesta qui era maggiore rispetto a turkia e parenti, quindi dall'armadio
abbiamo rispolverato le taniche. Che nel caso piene venivano messe davanti in
caso contrario dietro (davanti vuote ballano , dietro piene caricano troppo
il retrotreno.
Pescatori Bozo sul fiume Bani a Mopti (Mali)
Il viaggio africano ha distrutto l'ammortizzatore posteriore. Inoltre il telaietto posteriore ha necessitato qualche colpo di saldatura e qualche piattina di rinforzo. Per il resto il motore non e' stato mai cosi bene (una menbrana del carburatore e' stata sostituita) gli ultimi Km li ho fatti con un cilindro.
Dopo l'esperienza Africana la moto ha ancora visto molti paesi
e con costanza (9 anni) si e' ritrovata con connazionali all'Elefantentreffen.
Il rigore invernale, le basse temperature hanno pero' richiesto qualche altra
modifica che vi raccontero' un altra volta...
(manopole riscaldate, coperta per le gambe, cupolone, paragambe, paramani ...)
domande ? scrivetemi