Curriculum
motae di
Danilo Botta
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Prima di arrivare a conoscenza del
Sito Solomotobmw(e relativa lista)nutrivo la convinzione che i curriculum Motae
spettassero a grandi campioni Motociclistici e non a me, entrando nell'ottica di
questo simpatico gioco di presentazioni ho cambiato idea, e visto che ho
letto con curiosità quello altrui mi propongo:
Nel paleolitico della mia vita (appena quattordicenne, correva l'anno 1979) mi
venne regalato un motorino da Cross da mia madre(persi mio padre a tre anni)
tale KAIMAN CIMATTI che nei primi anni 80 si vendeva abbastanza bene(un GS in
miniatura), immaginate la condizione psicologica di mia madre che perse il
marito in un incidente stradale,e che quindi viveva una
apprensione fortissima, con relativi sensi di colpa per avermi fatto il "tragico
regalo".
Usavo sempre questa moto,(che nel contempo era stata elaborata con un bel
carburatore 19) anche nei periodi invernali e per andare a scuola,con un gruppo
di amici iniziammo a fare qualche giretto su una pista da cross, una brutta
caduta su un salto, con relativo uso di stampelle per circa un mese mi
dissuase(soprattutto dissuase mia madre)a posare la mia amata moto per sempre.
La complicità di altri interessi, in primis quello sportivo(ho giocato a Tennis
a livello regionale)mi ha fatto scordare il fatto che esistesse qualcosa con due
ruote che può provocare grandi entusiasmi e scatenare il senso d'avventura.
Passano diciotto anni vissuti completamente all'oscuro dal mondo motociclistico,
a parte qualche racconto di mio cugino sui suoi viaggi in Marocco e Tunisia con
la sua amata BMW R 100GS ,racconti che peraltro venivano da me apostrofati
con frasi tipo; Ma tu sei matto, 1000Km in moto, e poi è così pericolosa, non
fa per me.
Due anni fa cominciò a balenarmi per la mente l'idea di acquistare uno scooter,
per migliorare l'operatività negli spostamenti cittadini e non per passione,
PER PURO CASO passai davanti ad un rivenditore di moto BMW, entrai e la
sensazione che mi pervase fu strana, come se dentro di me fosse rimasta latente
per quasi vent'anni una passione repressa, da quel dì è cominciata una nuova
era, la continuazione di un amore interrotto traumaticamente nella mia
adolescenza.
Compro una "incredibile" R 45 del 79, in un battibaleno vinco il
pregiudizio sui cilindri sporgenti, se penso quante volte presi in giro mio
cugino a questo proposito guardando il suo 100GS, indovinate un po' lui cosa mi
diceva "la moto è una bici, i cilindri danno il baricentro basso che rende
la guida divertentissima" la stessa fede che io vado a professare in giro
oggi ai profani del mondo motociclistico.
In 7-8 mesi faccio con il trabiccolo 10.000 Km pur dovendo convivere con un
forte pregiudizio iniziale della mia fidanzata(a vita, ma prima o poi ci
sposeremo)Cristina,che piano piano si abitua all'idea di convivenza a
tre,immaginatevi che non era mai salita su una moto.
Le scarse prestazioni dell'R 45(tipo cinquantino che ti supera in
curva) accompagnate dal fatto di aver riacquisito una certa confidenza con il
mezzo motociclistico, mi convinsero che fosse ora di cambiare moto con qualcosa
di più versatile e che meglio si adattasse ad un uso turistico, mi sono detto:
Se questa del 79 è così affidabile e va come un orologio al quarzo, immagina
qualcosa di più recente, inizio a girare alla ricerca(sono i momenti più
belli), la mia mira è tarata su un R 80G/S che mi affascina particolarmente,
purtroppo ne vedo solo di usurate eccessivamente a prezzi spropositati
Trovo un bel 100 GS del 91 rosso(che gli amici dell'Elefante
conoscono) siamo nel 2001, con CRISTINA ed il GS andiamo nelle feste Pasquali a
Siena(primo viaggio un po' lungo) a Giugno in Sardegna e Corsica, anche lei
comincia ad appassionarsi, la moto però mi procura un sacco di problemi a
causa della noncuranza del negoziante che me la vendette, sono deluso ogni
giorno ne ha una, non me lo so spiegare da una moto così affidabile, comunque a
fine Luglio la vendo, e compro un R1100R nuovo, l'ultimo rimasto al
concessionario che mi tratta molto bene(praticamente ABS regalato)
Faccio una splendida vacanza in Francia, in particolare nel Verdon(che
consiglio) con la moto nuova, vedo una moltitudine di GS 2 valvole più anziani
di quanto fosse la mia, affidabilissime, Italiani, Tedeschi, Francesi tutti
innamorati della loro muccona, porca miseria solo la mia era inaffidabile?
Nel contempo cambio meccanico perché comincio a capirci qualcosa(quando si
entra in un mondo nuovo si è più suscettibili a fregature), faccio un'offerta
per il "mio" GS che è ancora in vendita e me lo riporto a casa.
L'elefantentreffen è storia recente,una esperienza bellissima con un gruppo di
persone che spero di rivedere presto, grazie al nostro Mosè Clemente Napolitano
abbiamo potuto vivere il raduno nel migliore dei modi.
Il GS supera la prova senza una sbavatura(finalmente è quello che deve essere),
ma come un fulmine a ciel sereno vedo un R 80 G/S del 81 in condizioni perfette,
pochi Km, ben conosciuta dal mio meccanico che me la consiglia, con la faccia di
una serva lavascale la guardo e la riguardo rispettoso, da pochi giorni è
mia(dal meccanico che me la sta rimettendo a nuovo) non vi dico il prezzo perché
mi invidiereste, unico neo in tutto questo il fatto che debba rivendere(un'altra
volta) il 100GS, forse la compra un mio amico e quindi rimane in famiglia.
Dimenticavo, giorni fa spiegai al mio famoso cugino(che nel contempo ha smesso
di andare in moto,a causa della nascita di pargolo) della mia partecipazione All'Elefante,sapete
cosa mi ha detto"sei andato a quel raduno invernale, io non l'avrei mai
fatto, sei matto", è proprio vero che la vita a volte e strana, com'era
quella canzone?
"Gli altri siamo noi"
SALUTI DANILO BOTTA TORINO
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